Benvenuti a Rapture
Questa demo ti permette di compiere i primi passi nella lugubre città sommersa di Rapture, teatro di BioShock e di violenze inenarrabili. Grafica e sonoro spettacolari sono tra gli elementi più interessanti del gioco
Più survival horror che sparatutto in prima persona, BioShock è uno dei giochi di cui più si è chiacchierato in passato. E a conti fatti, a ragion veduta.
Fin dal memorabile inizio è in grado di catturare l'attenzione dei giocatori. Si comincia nel peggiore dei modi, con un disastro aereo. Manco a farlo apposta, l'unico sopravvissuto è il protagonista, che comunque non se la passa troppo bene: è disperso in mezzo all'oceano. Per sua (s)fortuna trova un minuscolo isolotto, su cui è stata costruita un'immensa torre. Questo edifico è il punto d'ingresso a Rapture, un'utopistica città sommersa. Peccato che questo sogno si sia trasformato in un incubo: gli abitanti si stanno infatti trasformando in mostri, folli e violenti.
Il tuo compito sarà quello di trovare una via d'uscita da questo inferno. Nel corso dell'avventura ne vedrai di tutti i colori: BioShock non si risparmia in fantasia e violenza. Dietro ogni angolo si nascondono mostri crudeli, personaggi bizzarri e molto altro ancora. Per farti strada, oltre alle armi tradizionali, ben presto acquisterai nuovi poteri, ottenuti grazie a modifiche genetiche chiamate "plasmidi": telecinesi, auto-generazione del fuoco e molti altri superpoteri saranno alla tua portata.
A rendere ancora più affascinante il tutto, ci pensa un motore grafico notevole, basato sull'Unreal Engine 3. A farla da padrone è l'acqua, onnipresente e rappresentata in maniera eccezionale. Si può dire che i risultati giustifichino le esose richieste hardware. Se non ci credi, prova la demo (completamente in italiano): sono quasi due gigabyte da scaricare, ma se stai cercando uno sparatutto avventuroso, BioShock dovrebbe soddisfarti.